Rosa Molino – Madame Bovary di una cittadina del Wisconsin sposata a un bravo medico (J. Cotten) – sogna di andare a Chicago, commette un adulterio, un aborto, un omicidio premeditato prima di contrarre una peritonite e morire vicino ai binari della ferrovia, mentre Max Steiner fonde la celebre melodia della canzone “Chicago” di Fred Fisher con i rumori della locomotiva.
Tratto da un romanzo di Stuart Engstrand, è un film sotto il segno dell’eccesso, un noir esasperato, dominato dal chiaroscuro (fotografia di Robert Burks), così oltraggiosamente cattivo da diventare buono. (Uno degli slogan di lancio: “Nessuno è buono come Bette quando fa la cattiva!”) 60° film di B. Davis, e l’ultimo per la Warner Bros. – Dal Morandini il Dizionario dei Film
Grazie
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Grazie!
Grazie! Un noir abbastanza audace per l’epoca con una Bette Davis davvero memorabile.
grazie
Perfetto
grazie
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GRAZIE
Un vero noir con una strepitosa Bette Davis
Grazie
…e ancora grazie
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Grazie mille !!!
Grazie !!!
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